Anche Carlo Ruggiero ci ha lasciati

UGN degli Albi Operativi Nazionali
Il nemico invisibile che sta decimando una generazione di italiani, le loro storie e memorie, oltre a chiuderci in un mondo nuovo e non facile, ha deciso di chiedere il suo tributo anche al Gruppo Giudici Gare.

È troppo facile ora dire che Carlo era una persona d’altri tempi: educata, rispettosa, mai sopra le righe, mai volgare e molto competente nei differenti ruoli a cui lo si chiamava. È facile perché Carlo era così, una persona che diremmo “d’altri tempi” ma che sei sempre felice di incontrare in un mondo fatto di arrivisti, maleducati e egocentrici. Carlo invece aveva senso del Gruppo, senso del ruolo e senso del rispetto, quella che chiamiamo educazione.

Aveva le sue fisse: il suo mondo Master, la realtà societaria di Borgo a Buggiano, il suo modo di approcciare un mondo che a volte non è semplice in termini di rapporti interpersonali; ma lui sapeva come fare, aveva trovato la giusta alchimia.

Fino a qualche anno fa ci si sentiva spesso, anche telefonicamente, per chiacchierare della “nostra” Agenzia, della sua vita allo sportello con quel viso che riusciva a calmare anche i contribuenti più arrabbiati ed era punto di riferimento per i professionisti. Ci si lamentava dell’Agenzia, madre-matrigna, ma terminava dicendo che alla fine gli si voleva bene, perché era parte della sua vita da sempre, da quando esistevano solo gli “uffici delle tasse”.

Carlo ha ottenuto la qualifica di Ufficiale di Gara Nazionale nell’anno 2000 mettendosi poi al servizio del Gruppo Giudici anche a livello istituzionale, divenendo Fiduciario Regionale della Toscana nel quadriennio 2001-2005, quando si è trovato a gestire a Grosseto i Campionati Europei Juniores 2001 e poi i Mondiali del 2004, oltre alle Coppe Europa di Firenze del 2003 e 2005.

La capacità e l’impegno gli hanno fatto meritare la Benemerenza GGG di II grado nel 2010 e la Quercia di 1° grado al Merito Atletico nel 2005.

Carlo non si è goduto un minuto della sua pensione ed è un peccato. Ora che era diventato un “Master” anche come lavoratore, avrebbe meritato di dedicarsi al suo hobby a tempo pieno e vivere questa fase della vita senza vincoli di orario e senza retropensieri. La vita, il maledetto virus, ha deciso altrimenti… Ed il senso di impotenza di fronte a tutto questo è enorme.

Ciao Carlo, il mondo Master tra le nuvole aspetta un Giudice corretto e competente e con la giusta dose di pazienza e humour che tu sai di avere…

Ti abbracciamo tutti, Luca, Pierluigi, la CTN, Maria, Franca e il GGG Toscano e tutti i Giudici d’Italia.



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