“Un gruppo che condivide un obiettivo comune può raggiungere grandi risultati”. Nello spirito di gruppo della prima G del nostro acronimo, il 23 maggio si è svolto un incontro di formazione per i corsisti pugliesi regionali e corsisti della specializzazione di ufficiale tecnico regionale.

 

I due corsi, iniziati a gennaio, dopo due incontri frontali, hanno avuto luogo on line, senza di fatto mai fermarsi durante il lockdown, con l’utilizzo delle varie piattaforme a disposizione.

I due tutor Rita Camporeale e Ilaria Malcangi hanno proposto una lezione unificata per i loro corsisti sul settore partenza, invitando lo starter nazionale Michele Mastropierro, fiore all’occhiello del gruppo giudici pugliese.

 

L’incontro interamente dedicato alla partenza ha avuto come punti cardini:

 

• Il servizio partenza;
• L’arbitro alle partenze;
• Coordinatore alle partenze;
• Giudice di partenza (starter);
• Giudice di partenza per il richiamo (contro starter);
• Assistenti al giudice di partenza;
• Cronometraggio e fotofinish;
• Il servizio partenze in un organigramma;
• Il servizio partenze e il direttore di gara.

 

Nell’impossibilità momentanea di calpestare la pista, il relatore Michele Mastropierro, ha coinvolto i corsisti con un tour virtuale della pista per mostrare i vari posizionamenti del giudice di partenza e nella visione di alcuni video che hanno mostrato quanta casistica può trovarsi ad affrontare e a dover gestire un giudice di partenza; sottolineando quanto sia importante un lavoro di squadra e la sinergia tra arbitro alle partenze, arbitro alle corse e giuria di partenza.

 

L’unione dei due corsi ha avuto un duplice scopo negli intenti dei tutor: permettere ai corsisti di entrambi i corsi di ampliare la propria conoscenza, interfacciandosi con un giudice d’esperienza che ha reso la lezione fruibile ed interessante, conferendole un taglio totalmente diverso; ma soprattutto interrompere ed arginare, seppur momentaneamente, l’allontanamento forzato tra i giudici. Perché quello del giudice è un hobby che diventa passione e fa sentire la sua mancanza, mancano le gare, il campo, i colleghi, gli atleti. Ed è proprio con le parole di uno di loro che ci auguriamo di tornare presto sui nostri campi: “giudice di gara è colui che ama l’atletica al punto da servirla, senza chiedere nulla in cambio”.