LANCI – USCITA DALLA PEDANA
L’atleta in pedana effettua il lancio correttamente, ma – sfortunatamente – nell’azione si sbilancia e non riesce a stabilizzarsi in pedana, prima di uscire in modo un po’ scombinato.
L’uscita è comunque avvenuta regolarmente dietro le linee laterali, dopo che l’attrezzo era atterrato nel settore.
Deve essere assegnato il NULLO, perché l’atleta non ha raggiunto una posizione stabile in pedana prima di uscire?
Mario – Brescia
RISPOSTA
Nell’edizione RTI 1977, con riferimento a tutte le gare di lancio, si leggeva: “Il concorrente non deve lasciare la pedana fino a che l’attrezzo non ha toccato il terreno, ed egli deve, in posizione eretta, lasciare la pedana dalla metà posteriore….”
Con l’edizione RTI 1981, fu modificata la regola: “Il concorrente non deve lasciare la pedana fino a che l’attrezzo non ha toccato il terreno. Lasciando la pedana, il primo contatto con la parte superiore del cerchio o il terreno all’esterno della pedana deve avvenire completamente dietro la linea bianca tracciata all’esterno….”
Nel RTI attuale è la Regola 187.17 che disciplina l’uscita dalla pedana, ma solo in funzione dell’uscita dietro le linee laterali. Ormai sono circa 35 anni che non si parla più di stabilità/posizione eretta per l’uscita dalla pedana.
Al contrario, invece, il RTI esige che i lanci da pedana circolare debbano iniziare da una posizione di completa immobilità all’interno della pedana: questo deve essere controllato dal Giudice (Reg. 187.13).
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