Da Brescia a Viareggio

I Campionati Italiani Cadetti visti con gli occhi di Letizia
Nel weekend del 4 e 5 ottobre, la città di Viareggio ha ospitato i Campionati Italiani Cadetti, una delle manifestazioni più attese dell’atletica giovanile. Tra i protagonisti, non solo atleti, ma anche giovani giudici provenienti da tutta Italia.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Letizia Bellingeri, giovane bresciana che ha partecipato come giudice al seguito della rappresentativa lombarda, per farci raccontare la sua esperienza
 
Di cosa ti sei occupata?
“Sono stata incaricata di fare l’addetta agli atleti: controllavo che fossero sempre in ordine di salto o di lancio e facevo da tramite tra loro e il resto della giuria. Inoltre, mi occupavo di metterli in ordine per la presentazione e, per quanto riguarda i lanci, verificavo il numero dell’attrezzo, soprattutto in caso di eventuali record. Ho svolto anche il ruolo di addetta in call room, dove controllavo le carte d’identità degli atleti, facevo la spunta, verificavo che indossassero la maglia della rappresentativa della rispettiva regione e li indirizzavo nelle varie box.
 
Come ti sei trovata?
“Mi sono trovata molto bene; purtroppo ho avuto modo di conoscere solo brevemente gli altri giudici giovani, perché eravamo tutti divisi e ognuno aveva i propri orari legati alla rappresentativa. Con la mia rappresentativa, invece, mi sono trovata benissimo: mi sono sentita parte del gruppo dei ragazzi lombardi e ho trascorso con loro quasi tutto il tempo.”
 
Cosa pensi di questa esperienza?
“Penso che sia una bella esperienza per i giudici che non hanno mai avuto occasione di partecipare a gare di livello nazionale o internazionale. In particolare, è importante per i giudici giovani o alle prime armi, perché permette di capire come ci si deve comportare in manifestazioni di alto livello. Sicuramente, quando la gente dice che i Campionati Italiani Cadetti sono un’esperienza da fare, ecco, hanno proprio ragione!”
 
 
Oltre la tecnica, un’esperienza di crescita
Un’esperienza che non solo forma dal punto di vista tecnico, ma arricchisce anche sul piano umano, trasmettendo il valore del lavoro di squadra, del rispetto dei ruoli e della passione per l’atletica leggera.
Letizia torna da Viareggio con un bagaglio pieno di entusiasmo, nuove competenze e la consapevolezza che ogni gara è anche un’occasione per crescere, dentro e fuori la pista.


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